Musica artificiale

Anche se le IA per le immagini stanno raggiungendo una qualità tale da renderle ormai indistinguibili da una fotografia reale , con tutti i risvolti che ciò implicherà in un prossimo futuro, io mi sono intanto dedicato a quelle specializzate nell’audio e la musica. Per quanto riguarda la voce ho sentito dei tool per cantanti veramente incredibili, in grado di trasformare completamente la voce, stravolgere il timbro e la tonalità. Per la musica devo dire che ancora non si è raggiunta a mio parere la qualità delle immagini ma si sono fatti dei grandi passi avanti rispetto alle primissime versioni.
Una delle mia applicazioni preferite è ‘Suno‘ che permette di fare tutto in modo gratuito anche se con limiti nel numero di pezzi realizzabili al giorno col sistema dei crediti. Mi piace specialmente la possibilità di orientare l’esecuzione dandogli una traccia audio in input.

Questi sono 3 pezzi del repertorio dei Black Steel, il nostro gruppo nato agli inizi degli anni ’80 prima col demenziale poi con il rock ‘metallico’. Il rifacimento non è preciso nel senso che la melodia e l’arrangiamento cambiano pur mantenendo il testo originale.
L’ideale sarebbe uno strumento che in modo semplice permettesse di ottenere una buona qualità mantenendo allo stesso tempo una linea melodica il più fedele possibile all’originale.
Il massimo per me inoltre, la possibilità di avere un output multi-traccia. Ma se non ci siamo già ci arriveremo.
Queste macchine musicali sostituiranno gli autori e i musicisti?
Chissà in parte lo stanno forse già facendo, ma l’estro e la fantasia rimangono appannaggio degli umani, forse.

Mix della registrazione originale tratta da una esibizione live del 1982

Pezzo 1 reinventato con AI (High on rebellion)

Pezzo 2 reinventato con AI (Mary Jane)

Pezzo 3 reinventato con AI (Suicide)

Nuova versione del sito web

Anno nuovo, sito nuovo.

Dopo aver tenuto per alcuni anni (fin dal 2012) una versione non conforme con i nuovi standard responsive (è noto infatti il detto che recita: “Il ciabattino va in giro con le scarpe rotte”) , mi sono alla fine deciso di realizzare un nuovo sito personale utilizzando stavolta un diverso CMS .
Ho quindi abbandonato Joomla per passare a WordPress , un sistema di più semplice utilizzo anche se necessita di plugin per fare quasi qualunque cosa un poco fuori standard.

La necessità è comunque stata dettata in modo irrinunciabile dal semplice fatto che la vecchia versione di joomla utilizzata era diventata incompatibile con un PHP aggiornato all’ultimo grido. Quindi la scelta era utilizzare qualche artifizio per convertire il vecchio sito Joomla in una recentissima versione dello stesso o ripartire da zero con WordPress.

Ho scelto infine questa seconda soluzione dato che il materiale da riscrivere non era poi tanto.
Una istantanea html, scaricata e dejoomlizzata della versione precedente è stata comunque mantenuta al seguente link.